L’anno scorso sono state depositate presso l’Ufficio europeo dei brevetti (UEB) un totale di 199’275 domande di brevetto (maggiori dettagli sono riportati in un comunicato stampa rilasciato dall’UEB). Di queste, 9’410 provenivano dalla Svizzera. La nazione alpina ha stabilito un nuovo record per la presentazione di brevetti presso l’UEB e, rispetto al 2022, ha registrato una crescita del +2,7% per quanto riguarda le domande di brevetto depositate presso tale ufficio.
In termini di domande di brevetto per milione di abitanti, la Svizzera si è mantenuta al primo posto a livello mondiale negli ultimi anni. Nello specifico, nel 2023 sono stati depositati presso l’UEB 1’085,31 brevetti ogni milione di abitanti dalla Svizzera. In termini assoluti, la Svizzera occupa il settimo posto nella classifica generale, dietro a Stati Uniti, Germania, Giappone, Cina, Corea del Sud e Francia.
In Svizzera, Roche si colloca al primo posto con un totale di 754 domande di brevetto depositate presso l’UEB, seguita da JT International con 706 domande di brevetto. La terza posizione è ricoperta a Philip Morris, che nel 2023 ha presentato 527 domande di brevetto. La lista delle prime dieci aziende svizzere è completata da ABB, Nestlé, The Swatch Group, Tetra Laval, Inventio AG (parte del Schindler Group), Sika e TE Connectivity, che lo scorso anno hanno registrato tra 488 e 157 domande di brevetto.
«Il nostro ultimo indice dei brevetti (Patent Index) dimostra che l’innovazione è proseguita in tutto il mondo anche nel 2023», commenta António Campinos, Presidente dell’EPO, nel comunicato stampa, aggiungendo che nell’anno in esame la sua organizzazione «è stata incaricata di esaminare più domande che mai». Nell’anno di riferimento, l’UEB ha anche esaminato per la prima volta il contributo delle donne all’innovazione. Secondo questi dati, il 27% di tutte le domande di brevetto comprendeva tra gli inventori almeno una donna.