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Iran: l’accordo sull’atomico apre a un nuovo mercato

La disputa sul nucleare con l’Iran è conclusa e le sanzioni contro la Repubblica islamica apparterranno presto al passato. Alle imprese svizzere si apre un nuovo interessante mercato.

In seguito alla conclusione di successo delle trattative sull’accordo atomico con l’Iran e della sospensione delle sanzioni internazionali, ad esso collegata, contro la Repubblica islamica, non è solo Teheran ad esultare. Anche l’economia d’esportazione gioisce per un nuovo interessante mercato di vendita dall’alto potere d’acquisto e tanto bisogno di recupero.

Tuttavia ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che le sanzioni siano annullate, probabilmente circa sei mesi. La maggior parte degli esperti ritiene che avverrà all’inizio del 2016. Numerose imprese d’export sono già pronte a partire. Sono pronte ad espandersi in Iran oppure ad ampliare le attività già esistenti in loco. A tale proposito, Switzerland Global Enterprise (S-GE) resta a disposizione delle imprese svizzere e del Liechtenstein per una consulenza o sostegno. Il 27 agosto, S-GE invita a Zurigo a partecipare al «Business Outlook Iran», in cui verranno trattati temi legati al potenziale d’export in Iran e alle attuali opportunità di business.

Lo scorso anno, la Svizzera ha esportato merci per un valore di CHF 610,00 milioni. Al contrario, nel 2014 il valore delle merci importate dall’Iran in Svizzera si attestava a CHF 30 milioni di franchi. Il primo trimestre del 2015 le esportazioni hanno raggiunto CHF 82,1 milioni, mentre le importazioni CHF 5,9 milioni.

Il potenziale è tuttavia ben più ampio. In Germania, ad esempio, si considera che a seguito dell’eliminazione delle sanzioni contro l’Iran, le esportazioni nella Repubblica islamica si triplicheranno. Anche da un’ottica svizzera, si tratta di un ordine di grandezza possibile, conferma Suhail El Obeid, Senior Consultant per l’Iran presso S-GE. Si prospetta una forte domanda in seguito al lungo isolamento economico dell’Iran soprattutto per quanto riguarda l’ampliamento dell’infrastruttura, i beni di consumo (in particolare i generi alimentari) e il settore farmaceutico e medico. Anche Cleantech è riuscito a trovare in Iran un mercato di vendita interessante.

Le prospettive commerciali per le imprese svizzere sono ben promettenti. Il marchio “Swissmade” gode di una reputazione eccellente ed è sinonimo di alta qualità e affidabilità in Iran. Dopo l’eliminazione dell’embargo in Iran, l’economia, il reddito popolare e il ceto medio dovrebbero crescere rapidamente e di conseguenza anche l’interesse nei confronti di prodotti svizzeri di qualità e premium, nonché la disponibilità a pagare qualcosa in più.

Con circa 80 milioni di abitanti, l’Iran è l’economia del vicino e medio Oriente con il maggiore potenziale di crescita. Si tratta di un’economia che grazie a ricchi giacimenti di materie prime (in particolare di petrolio e gas naturale) dispone inoltre dei mezzi adatti per poter finanziare l’atteso boom delle importazioni con un ampliamento delle esportazioni di energia (la cui limitazione decade altresì con l’eliminazione delle sanzioni). Affinché, i flussi finanziari transfrontalieri confluiscano correttamente l’Iran, deve in primo luogo unire tutte le reti necessarie (es. SWIFT) e le banche estere devono sviluppare nuove presenze in loco. Con l’eliminazione delle sanzioni i semafori tornano ad essere verdi anche nell’ambito finanziario.

In generale c’è bisogno di ancora un po’ di pazienza, sia da parte della popolazione iraniana, sia da parte degli esportatori esteri. Suhail El Obeid stima che prima che l’economia iraniana possa beneficiare sensibilmente dell’eliminazione delle sanzioni ci vorrà ancora almeno un anno. Le imprese possono almeno ampliare chiaramente il loro periodo di pianificazione e acquisire una nuova misura di sicurezza, che offre altresì una garanzia per investimenti ambiziosi e a lungo termine. In tutta questa euforia non va dimenticato che le sanzioni potrebbero essere reintrodotte in qualsiasi momento, qualora l’Iran non si attenesse all’accordo negoziato a Vienna.

Business Outlook Iran – New Opportunities (27 agosto 2015, Zurigo)

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