La maggior parte delle esportazioni sarà immediatamente esente da dazi o lo è già attualmente. Il restante 18.5% delle esportazioni lo diverrà entro 5-12 anni. A beneficiarne maggiormente saranno l’industria dei generi alimentari (con un risparmio annuo potenziale di 4.8 mio di dollari USA), il settore chimico e farmaceutico (16.1 mio di dollari), l’industria MEM (9.7 mio di dollari) e i produttori di strumenti di precisione e orologi in Svizzera.
Riduzione entro dodici anni
Dopo cinque anni, avverrà un’ulteriore riduzione del 20% per le esportazioni svizzere, mentre dopo nove e dodici anni seguiranno le ultime due fasi. Così, al più tardi entro dodici anni dall’entrata in vigore dell’accordo tra l’AELS e l’Indonesia, oltre il 98% dei prodotti svizzeri potrà essere esportato in franchigia doganale verso lo Stato insulare e il risparmio annuo potrebbe quindi ammontare a 39.3 milioni di dollari.
I maggiori beneficiari: industrie MEM, food, chimiche e farmaceutiche
Secondo l’analisi di Patrick Ziltener, il maggior potenziale di risparmio si trova nell’industria MEM, dei generi alimentari e nei settori chimico e farmaceutico. In particolare, avranno probabilmente un impatto significativo le esenzioni dei dazi su medicinali, profumi, prodotti per l’igiene personale e cosmetici. Nel settore MEM, l’eliminazione dei dazi doganali sulle turbine e sui macchinari per l’industria alimentare è particolarmente importante. Anche l’industria alimentare sta beneficiando di massicce riduzioni dei dazi doganali e per il cioccolato il potenziale di risparmio sarà di oltre 600 000 dollari l’anno.