Guida

Nuova tassa italiana sulla plastica

Le conseguenze per le aziende svizzere esportatrici

L’Italia prevede di introdurre una nuova tassa sulla plastica nel luglio 2024 (in precedenza: gennaio 2024). Si tratta di una tassa del valore fisso di 0,45 centesimi di euro per ogni chilo di prodotti di plastica monouso venduto (i cosiddetti MACSI). La nuova tassa graverà principalmente sull’azienda produttrice del MACSI, sull’eventuale importatore di prodotti MACSI e, ovviamente, sull’acquirente

normativa italiana sulla plastica

Prodotti soggetti alla nuova tassa sulla plastica

La nuova imposta si applicherà ai prodotti di plastica destinati a contenere, proteggere, manipolare o consegnare merci o prodotti alimentari, anche sotto forma di fogli, pellicole o strisce, progettati e immessi sul mercato per un solo uso. Questi prodotti non sono progettati per essere riutilizzati o per subire diversi viaggi o rotazioni durante il loro ciclo di vita. Tali prodotti sono noti con l’acronimo MACSI («manufatti con singolo impiego»).

Conseguenze per gli esportatori svizzeri

Nel caso di prodotti in plastica provenienti da Paesi non appartenenti all’Unione Europea, l’imposta è a carico degli importatori e viene riscossa dall’ufficio doganale competente al momento dell’importazione, come i dazi doganali.

Consulenza individuale

Avete altre domande sulla nuova tassa italiana sulla plastica e volete discuterne nel corso di una consulenza individuale? Contattate i nostri specialisti del team di ExportHelp.

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Imposta italiana sulla plastica – Regole generali di applicazione (10/2023)

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